Il concepimento

Il mistero della vita

La gestazione, altra denominazione della gravidanza, implica quella condizione nella quale si trova la donna incinta per circa nove mesi, dunque dalla fecondazione al parto, passando dal momento in cui si sviluppa dapprima l'embrione e in seguito il feto nell'utero della madre.

La gravidanza è in genere spartita, sotto l'aspetto clinico, in più periodi (ognuno di circa tre mesi) che scandiscono il suo sviluppo tenendo conto che il primo e l'ultimo corrispondono a quelli durante i quali la madre deve prestare maggiore attenzione alla sua condizione: è proprio allora, infatti, che accrescono le probabilità che si verifichino fatti patologici come l'interruzione della gravidanza.

Quest'ultima deve comunque essere riconosciuta da un medico che sottopone la paziente a una serie di visite specifiche indispensabili alla conferma. E grazie al suo aiuto la madre può avere informazioni più specifiche in merito alla gravidanza.

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Essere in gravidanza equivale per la maggior parte delle donne ad essere e vivere in uno stato di "grazia"  in quanto trattasi dell'avvenimento più importante nella vita biologica e spirituale della donna.

Affinché si formi un nuovo essere, un uovo deve essere fecondato da uno spermatozoo. Le uova sono prodotte dalle due ovaie femminili, che sono situate ai lati dell'utero e ad esso connesse tramite le tube di Falloppio.

Ogni mese matura un uovo, sotto l'influenza degli ormoni ipofisari. L'uovo maturo fuoriesce dall'ovaio e passa nella tuba corrispondente. esso è troppo piccolo per essere visto ad occhio nudo e non possiede movimentoproprio, per cui resta nella parte della tuba vicino all'ovaio.

Durante il coito, l'uomo deposita fino a un milione di spermatozoi nell'ultima porzione della vagina, ma soltanto pochi passano nell'utero, muovendosi come dei girini. Solo poche migliaia arrivano alle tube e di questi soltanto alcune centinaia raggiungono la parte estrema delle tube, dove si trova l'uovo maturo. Se il coito avviene nella fase ovulatoria del ciclo, gli spermatozoi, quando arrivano all'uovo maturo, lo circondano e solo uno di essi vi penetra ed immediatamente l'uovo diventa impenetrabile agli altri spermatozoi.

A questo punto, il materiale genetico delle due cellule si fonde e, dopo 6-8 ore, l'uovo fecondato si divide in due cellule che divengono quattro e poi otto e così via fino a trentadue, formando ben presto una piccola massa cellulare chiamata morula. La morula rappresenta uno stadio importantissimo in quanto ha la capacità di originare qualunque tipo di cellula: in termini medici si parla di totipotenzialità.

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Si tratta di uno dei grandi misteri della vita che nessuna ricerca genetica è riuscita finora minimamente a spiegare: come fa un agglomerato cellulare, costituito da cellule tutte uguali, che si sono suddivise da un'unica cellula, a generare tre diversi strati di cellule, i cosiddetti foglietti embrionali, che contengono le informazioni di complicate architetture genetiche tutte diverse, apparato digerente, respiratorio, genitale, sistema nervoso centrale,  nervi periferici, mesoderma- da cui si formano ossa, muscoli e cartilagine- ed ectoderma - da cui si originerà la cute

Dall'unione quindi del gamete femminile detto anche  "uovo" e quello maschile detto anche  "spermatozoo" inizia lo sviluppo di un nuovo essere vivente. Durante la sua vita uterina,  l'essere umano cresce più rapidamente che in qualsiasi altro momento della sua vita e mai più eguagliata in seguito, ed i suoi straordinari e rapidissimi mutamenti si riflettono vistosamente sulla madre in quanto gli ormoni del feto agiscono sia fisicamente che emozionalmente sulla donna.

Nelle 38 settimane di vita uterina, l'uovo fecondato dà origine, per successive divisioni, a più di seimila miliardi di cellule differenziate tra loro. All'ottava settimana si sono già formati la maggior parte degli organi e l'embrione comincia ad assumere l'aspetto umano. Alla quattordicesima settimana si sono formati tutti gli arti e gli organi interni e da questo momento è solo un problema di accrescimento.

Il sesso del nascituro viene determinato dallo spermatozoo all'atto del concepimento: è quindi il padre che condiziona il sesso della prole. infatti, mentre l'uovo contiene sempre il cromosoma femminile X, lo spermatozoo può contenere tanto il cromosoma X come il cromosoma Y, che è quello maschile; se l'uovo viene fecondato da uno spermatozoo X nasce una femmina XX, mentre uno spermatozoo Y dà un maschio XY. Il feto sviluppa i propri caratteri sessuali dal secondo mese in poi, anche se è già, fin dalla prima cellula, maschio o femmina. Il sesso può essere conosciuto prima della nascita con l'amniocentesi o con l'ecografia, anche se, questi esami devono essere suggeriti per motivi seri e non per curiosità relativa al sesso del nascituro.